Istruzioni per la raccolta differenziata (quartine inedite)

Foto di Anja da Pixabay

Istruzioni per la raccolta differenziata


Plastica e lattine (sacchetto giallo)

Buttaci pure ogni amore che hai dato:
il caldo l’ha sgonfiato
oppure s’è piegato in code aguzze
a contatto col muro.


Carta, cartone e tetrapak (busta grezza)

Quei du’libri che hai scritto,
in più quelli che devi ancora scrivere;
ogni singolo verso, ogni parola,
ogni vocale nero punteruolo.


Frazione organica (bidoncino marron)

Ci va il tuo corpo, i corpi
che hanno portato al tuo,
il seme agglutinato, il tessuto sconnesso:
discanto di te stesso.


Indifferenziato (sacchetto trasparente)

Riponi qui la prodigiosa nuvola
che è l’assenza lunghissima di qualunque ambizione,
col suo pattume d’anni rabberciati
in stagnòle, minuzie.


Verde (sacchetto, indovina di che colore)

Hai poco da gettarci. Ciò che è verde
s’allontana da te.
Poche cime d’evonimo, morse da cocciniglie.
Si fa, ormai, prevenzione.


Vetro (bidone blu)

Lei è cristallo immortale:
smaltiscine le schegge
(lo so, te l’eri spinte dentro il polso
sperando nell’autentica di una cicatrice).


Olî esausti (mitologico contenitore da 5,5 lt.)

Qui andrebbe la paura,
ma non ho in dotazione il recipiente,
per cui arràngiati, tientela, assorbila con fiumi
di carta da cucina; ascondila in misteri, conformismi.

(1 Agosto 2016)
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Dedico queste quartine inedite a Mario Campanino: sono state ispirate dalla lettura dei suoi poemetti Vendesi uomo e Angelo morto..
Magari la trovata di mixare raccolta porta a porta e dissezione del poetante era già venuta in mente a qualcun*; garantisco su buona fede e, come sempre, autenticità dell’auto-squartamento.