Un volantino

Nel passaggio dal vecchio blog (2006) al nuovo (da qualche minuto è il 4 luglio 2023), ben poco si è salvato: meno di un post ogni sei. Il resto, che comunque ho archiviato e non gettato, era un coacervo di notizie effimere, recensioni che non mi soddisfacevano più, prese di posizione estemporanee, e in generale tonnellate di scrittura sorpassate dal tempo.
Mi concedo un solo momento di “romanticismo”, conservando questo volantino che ho ripescato per miracolo dalla confusione del mio hard disk (nel post originario del vecchio blog, il link esterno alla immagine era andato perduto).
È, com’è evidente, una scansione del flyer della mia prima presentazione come Autore.
Da allora, molta acqua è passata sotto i ponti: le storiche Giubbe Rosse attendono da anni la riapertura (si parla di questo 2023); il prof. Panella ci ha lasciati prematuramente (qui un mio ricordo, sortito in stile ampolloso ma redatto con sincero affetto, richiestomi da Lorenzo Fort per il suo sito Senecio); infine, il libro presentato è fuori commercio (ma si trova in diverse biblioteche, cfr. pagina biobibliografia).
Però il 2007 è stato senza dubbio l’anno più bello della mia vita, pieno di viaggi, poesia, musica, iniziative culturali; nonché – per la prima e unica volta – irraggiato dall’amore totale e incondizionato di una donna splendida, della quale purtroppo non mi sono dimostrato all’altezza.
In tempi ben differenti, al momento di selezionare le entry del mio blog letterario, voglio ripartire da questo post in cui condividevo con entusiasmo il volantino. In quel culmine di gioia, energie, amore che è stato il 2007; perché sia d’auspicio non per una impossibile ripetizione (lei non tornerà), ma per qualcosa di anche lontanamente simile.
(La presentazione fu assai partecipata… da una ventina di familiari, amici e colleghi di lavoro. Del resto, nel volantino c’era già una terrificante eufonica impropria. Stile: ti avevamo avvertito, e tu insisti! Smile).